L’Associazione Bianchi Bandinelli aderisce al documento firmato dai dipendenti della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che denuncia le alterazioni dei compiti istituzionali della Sovrintendenza stessa nella gestione del patrimonio artistico della città di Roma e chiede urgenti misure per: l’attribuzione di mansioni nel rispetto delle qualifiche professionali e organizzazione della Macrostruttura sulla base delle competenze e delle reali funzioni della Sovrintendenza; il ripristino del profilo professionale di Dirigente Beni e Attività Culturali; l’immissione di personale con la qualifica di Dirigente Beni e Attività Culturali e formazione adeguata; chiarezza di ruolo della Società Zetema, quale appaltatrice di servizi; forme di promozione e valorizzazione dei musei cosiddetti “minori”; chiarezza sulla governance del MACRO; nomina in tempi brevi di un Sovrintendente con formazione ed esperienze adeguate al complesso e strategico ruolo che dovrà ricoprire.
Testo del documento